Sapevate che esiste una Giornata dei single? Si festeggia l’11 novembre e da qualche tempo sta prendendo piede anche in Italia, tanto da diventare la più grande giornata di shopping al mondo. Sì, perché i single sono abituati a spendere parecchio.
Secondo la società di consulenza finanziaria Moneyfarm, essere sposati o convivere comporta notevoli vantaggi sul piano economico: lo studio ha calcolato che chi è da solo (8,4 milioni di persone in Italia) spende ben 571 euro al mese in più rispetto alla coppia che può “smezzare” le uscite. In altre parole, vivere da soli costa ogni mese il 47% in più rispetto a convivere. Se calcoliamo ad esempio le spese per la casa, dalle utenze ai mobili, chi convive spende 530 euro al mese, contro i 904 euro dei single.
In Italia una persona su tre (il 33,2%) vive da sola. Una percentuale che per la prima volta, nel 2021, ha superato quella delle coppie con figli, che costituiscono ormai solo il 31,2% delle famiglie. Secondo l’Istat, nel 2045 le coppie senza figli supereranno quelle con bambini. I motivi? Alla base ci sono le incertezze e le difficoltà economiche con cui devono fare i conti in particolare i più giovani, tanto da rinunciare a impegnarsi a costruire una famiglia.
Un cambiamento sociale che ha evidenti ripercussioni anche sul mercato, specie in un periodo in cui il generale rincaro dei prezzi causa un abbattimento del potere d’acquisto dei salari. Proprio i single rappresentano un bacino di potenziali clienti molto interessante per diverse aziende, perché storicamente sono ottimi consumatori.
Si sviluppano così veri e propri business legati alle esigenze e ai bisogni di chi vive da solo. Il single, solitamente di età inferiore ai 45 anni, ben retribuito e senza il problema della spesa per la famiglia, rappresenta un acquirente molto appetibile. Generalmente viaggia e può concedersi qualche sfizio in più rispetto a una persona sposata e con figli. Insomma, è sicuramente più attivo sul mercato ed esigente.
Le aziende hanno raccolto questa forte domanda, iniziando a produrre cibi monodose, viaggi appositamente pensati per soli single, app di incontri, accessori per la cucina. Si va così dal cibo precotto all’insalata già condita, il tutto rigorosamente per una persona. Per non parlare poi del business dell’intrattenimento e dello svago.
Incontrarsi online
Partiamo dalle app di incontri. Da Tinder a Grindr, da Badoo a Facebook Dating, la scelta è ampia. Ed è enorme il giro d’affari. Nel 2020 le app di dating hanno incassato circa 3 miliardi di dollari. Un mercato che potrebbe toccare i 5,7 miliardi nel 2025. Un business che non ha fatto passi indietro neppure durante gli anni della pandemia, anzi è cresciuto ulteriormente.
In questo settore leader incontrastato è Match Group, che detiene l’app di dating in assoluto più popolare, Tinder, ma anche Hinge, OKCupid e Meetic. Il principale concorrente è Bumble, che include lo storico marchio Badoo.
Tra tutte queste applicazioni, la parte del leone la fa Tinder, con 1,6 miliardi di dollari di ricavi nel 2021. Sono inoltre in costante crescita gli utenti paganti: dal secondo trimestre 2020 (quello del primo e più rigido lockdown), infatti, sono passati da 8,2 a 10,4 milioni. Attualmente Tinder ha una valutazione di circa 40 miliardi di dollari.
Tra le app più popolari c’è poi Grindr, riservata all’incontro tra persone omosessuali, in cui si sfrutta la geolocalizzazione per conoscere ragazzi che si trovano nei paraggi. Secondo gli ultimi numeri è valutata 2,5 miliardi.
Anche Facebook di recente si è lanciato in questo mondo con la sua app “anti-Tinder”, Facebook Dating. Infine, altre applicazioni per incontrare l’anima gemella sono Once, che permette di vedere un unico profilo al giorno, selezionato da esperti del settore, o Bumble, dove solo le donne hanno la possibilità di contattare per prime.
Vacanze in compagnia
Sempre più spesso molte persone decidono di partire in gruppo con sconosciuti. Dalle crociere al trekking, sono diversi i siti e le app che si sono specializzati nell’organizzare questo tipo di vacanze.
Molto in voga, specie tra i giovanissimi, è WeRoad, indicato per chi ama viaggi avventurosi e in mete meno battute dal turismo di massa. Si rivolge a viaggiatori solitari o piccoli gruppi di 8-15 persone di 25-35 anni o 35-49. Si possono selezionare pacchetti in base alle rotte prescelte, o sfruttando sconti last minute. Nel prezzo non sono compresi i voli di andata e ritorno, mentre sono inclusi i pernottamenti e gli spostamenti interni. Per tutto il periodo del viaggio ci sarà poi una o più persone a fare da coordinatore, cioè organizzare tour e attività. Una volta scelta la tappa, ci saranno degli indicatori che mostreranno cosa il turista deve aspettarsi: relax, cultura, natura o party, a seconda della tipologia di viaggio.
Un altro sito che organizza tour per single è Vamonos. I gruppi sono divisi per fasce d’età e per ogni viaggio si sarà un accompagnatore esperto che darà assistenza e faciliterà la conoscenza tra i partecipanti. Nessun limite d’età su Vagabondo, che permette grazie ai forum di conoscere sin da subito i propri compagni di viaggio. Travel Single, infine, organizza vacanze per gruppi di persone di 30-50 anni o over 50. Previsti sconti per chi condivide la stanza con un altro partecipante. Insomma, ce n’è per tutti i gusti. Basta prenotare e partire.